martedì 3 settembre 2019

EGOISMO

Sono sveglia come ogni giorno dalle 5.
Maledetto cortisone.
Solo che sono in lacrime da quando ho aperto gli occhi.

E non capita quasi mai.
Voglio dire credevo che avrei pianto molto di più e non l'ho fatto. O forse inizio adesso.
Ma non me lo posso permettere.

Anche la psicologa mi dice che devo dare priorità all'egoismo, pensare solo a me, pensare solo a concentrare le mie energie nella guarigione.

Ma come posso?

Ho intorno la mia famiglia a cui ho affibbiato un macigno di dolore e fatica.
Ho intorno persone che neanche conosco che s'inventano le peggio dicerie su di me.
Dicono che abbia questo tumore alla testa e che camperò poco.
Queste voci mi distruggono.
Ho male a questa gamba e i miglioramenti che avevo fatto non ci sono più e mi sembra di essere tornata indietro di un mese.
Ho ancora troppo tempo da aspettare per tac e risultati.
Ho qualcosa che mi logora dentro.
Ho paura.Si cazzo,io ho paura e non posso dirlo a nessuno.

E poi l'egoismo non fa parte di me.
Io mi sento terribilmente in colpa per aver generato questo.
Per aver dato questo peso alla mia famiglia,per far soffrire chi mi sta accanto,io non volevo.


Io voglio tornare ad essere io.

domenica 1 settembre 2019

RICADUTE

Da ieri non sto bene.

Forse il cortisone non era da abbassare.
Mi sono riempita di nuovi antidolorifici e mi hanno attaccato un'altra morfina.
Una ricaduta in piena regola, Cristo.

Tra l'altro dopo un bel pomeriggio con le amiche a Firenze.
Dopo un temporale, l'odore della pioggia,l'estate che sta finendo.

Domenica in preda a dolori, medicine, incazzatura e paura.

Paura latente che non mi abbandona mai.

E' arrivato settembre.

Due mesi di attesa per avere delle riposte.
Il tempo che scorre lento.
La voglia di un abbraccio.
Una fame incontenibile.
Sveglie all'alba.
E giornate infinitamente lunghe ed interminabili.

Io oggi sono stanca morta.

Ma devo sempre appellarmi a quel famoso 

YES I CAN